...con queste parole una tipa mi ha salutato da un taxi mezzo bloccato nel traffico della notte di Manhattan. Come dicono da queste parti, cool.
Ho fatto il viaggio BO-NY in un bus di una compagnia cinese, il più economico sulla piazza, ed ad ospitarmi nella grande mela c'era Marc Bacuyag, un ragazzo di 27 anni di origine filippine ma negli USA da quando ne aveva 10, insomma, qua da una vita. Ha la casa in un pittoresco quartiere del Queens dove c'è maggioranza di ispano-americani. In altre parole, sembrava essere tipo a cuba in un qualche paesino messicano: sapete, musica latino-americana, negozi caratteristici di vestiti, e tutto rigorosamente scritto in spagnolo, perfino la pubblicità sui cartelloni.
Beh che dire, NY è NY ed è esattamente come si vede nei film: taxi gialli canarino, palazzi altissimi, smog, la metro in puro metallo senza alcun colore (teribbile!!).
Venerdì sera, appena arrivato (il viaggio è durato tipo 5 ore) dopo una cena da re - dopo un paio di settimane andando avanti a pasta, verdura e ogni poco anche un bel po' di junk food, un piatto di spezzatino è in grado di farti venire le lacrime di commozione - il buon Marc mi ha portato a Times Square... che per chi non ha presente, è quella che si vede sempre in tv con i mega schermi che pompano luci e colori e spot e quant'altro 24 su 24. Quella.
Il giro è proseguito poi nella zona delle residenze universitarie, nota come "the Village". In questa zona ci sono fondamentalmente tutti gli studenti alloggiati nei college di Manhattan, ed è una gran figata. Avevo chiesto al mio cicerone di farmi vedere la NY NON turistica e ha capito al volo il ragazzo!
Anche l'esperienza della notte è stata una gordata, perchè dopo 2 settimane passate a dormire su un materasso buttato per terra, poter dormire su un letto di quelli seri, anzi più largo perchè divano-letto, è stato da paura.
All'alba delle 12 del giorno seguente ci siamo tirati su e dopo un brunch (insomma, troppo tardi per colazione, troppo presto per pranzo, ma cmq con la fame, ti fai qualcosa da mangiare in modo da poter tirare avanti almeno fino a metà pomeriggio!) siamo ritornati nella city per un giro abbastanza vago, non avevo cose in particolare che volevo vedere, era tanto per cominciare ad orientarmi... Siamo stati a Ground Zero, dove dopo anni di accesi dibattiti e controlli politici si sono finalmente decisi a ricostruire qualcosa. Saranno due torri, non gemelle e non alte così tanto come le precendenti ma cmq saranno belle imponenti, il tutto è spiegato bene dall'adiacente museo del 9/11. Il giro è proseguito per Wall Street, che boh, mi sarei aspettato qualcosa di più grande - ah, curatevi il video dei Rage Against the Machines
Sleep now in the fire è girato lì (per gli hippies amanti del "combatti il capitale globale" ahahaha!!!)
Il giro poi è proseguito per il porto e il ponte di Brooklin. La sera poi era la Promo Night, se ho capito bene, e sostanzialmente è il cosiddetto ballo della scuola. E solitamente gli studenti, vestiti rigorosamente in smoking i maschietti e in modalità bella-cenerentola-con-tanto-di-coroncina-in-testa le signorine, noleggiano una limo in una decina e fanno il desfo dentro andando e tornando dal ballo.
Ho conosciuto un po' di GENte del posto (ahahah grasse risate per chi capisce!!), gente seria... e anche sabato è andato.
La domenica sostanzialmente l'abbiamo passata a central park, e tra un gruppo di breaker e l'altro, siamo finiti nello Strawberry field, il posto proprio di fronte il buon John Lennon è passato a miglior vita per mano di un fricchettone un po' troppo schizzato.
Doverosa foto di repertorio.
Ovviamente è praticamente sempre presente un qualcuno che suona tutta la completa discografia dei Beatles e di John lì vicino, con crogiolo di persone che cantano commosse annesso.
E bon fondamentalmente è abbastanza tutto qui. Sicuramente sto omettendo qualcosa, ma se qualcuno ha qualche curiosità da chiedermi si faccia avanti, cmq ho intenzione di tornare nella grande mela (chissà perchè poi si chiama così... chi lo scopre avrà un simpatico premio in omaggio).
Cambiando un attimo discorso, oggi ho avuto una giornatina non indifferente, considerando che alle 9 ho avuto il cosiddetto ESPA (Entering Student Proficiency Assessment), in pratica 3 ore di esame teorico per vedere le mie conoscenze in armonia, arrangiamento, solfeggio ecc ecc. Poi nel pome ho avuto l'audizione al pianoforte. E' stato simpatico perchè uno dei due docenti era un panzone mai visto, di lontane origini napoletane, che appena ha saputo che ero del Belpaese ha cominciato a chiedermi del cibo, non so perchè era fissato con la pasta aglio oglio e peperoncino. Chicche a parte, ho suonato il mio notturno di chopin e il mio pezzo jazz, mi parevano contenti ma aspettiamo a vedere quale sarà il verdetto finale. Ah, come se non bastasse, finito quello mi sono fiondato in un'aula per fare l'ultimo appello del giorno per la classe di inglese...uff!!!!!!